Il bio-design ci farà compagnia aspettando l’autobus. La pensilina del futuro emana luce blu e ha la forma di una diatomea, che sarà mai? Un’alga unicellulare marina a forma di ventaglio che si nutre di luce solare. Quest’alga ha ispirato un gruppo di ricercatori della Seconda Università degli Studi di Napoli che ha brevettato una pensilina che potrà essere la nuova protagonista di un arredo urbano sostenibile. Il progetto ha ricevuto la Menzione d’Onore all’ultima edizione della “International Science and Engineering Visualization Challenge.
Si chiama Edo e durante il giorno produce energia perchè ingloba una tecnologia fotovoltaica costituita da film flessibile in silicio amorfo. Questa energia pulita può essere utilizzata dai cittadini per esigenze energetiche di emergenza, come ricaricare un cellulare o per connettere un laptop o un iPod. Attraverso un sistema di touch screen sarà possibile accedere ad informazioni in tempo reale quali orari degli autobus, condizioni del traffico o condividere file e dati. Un insieme di led attraverso un tessuto fotoluminescente illuminano la superficie inferiore della pensilina che di notte crea un effetto di luce blu diffusa.
Se in italia il prodotto non è stato ancora commercializzato, In Spagna un modello di pensilina intelligente è già stato messo in strada lo scorso luglio, in una piccola località dei Paesi Baschi, Arrasate. La pensilina spagnola, pur essendo meno affascinante esteticamente, presenta simili caratteristiche fisiche e funzionalità della EDO. AK-M1, così è stata battezzata, è costruita in acciaio inossidabile e vetro stratificato laminato (16 strati di lamina), 10 volte più resistente di un lunotto d’auto (secondo la ARRASATE KRISTADEGIA, la compagnia che l’ha creata) e nel cristallo del tetto sono state inserite delle placche solari che permettono di produrre elettricità mentre un mini-sistema di generazione eolica converte anch’esso la forza del vento in elettricità.
Di vetro sono anche la parte posteriore, i laterali ed i sedili. Le pareti laterali sono composte da due pannelli di vetro laminato che consentono di inserirvi poster pubblicitari impedendo che vengano strappati. La struttura ingloba anche dei fari a led che illuminano duarante la notte, il touchscreen ed anche la radio. La pensilina è in grado di individuare movimenti delle persone ed il livello di monossido di carbonio, oltre a misurare il grado di inquinamento acustico. Presto presentare anche dei dispositivi per i non vendenti e per i disabili.
Il fatto che questa progetto sia stato già utilizzato dal settore pubblico in Spagna è di buon auspicio per gli amanti della tecnologia e d el design sostenibili, che spesso vedono questi oggetti come miraggi che per ragione di costi sostenuti di produzione difficilmente arrivano a far parte della nostra vita quotidiana.
Foto: DiarioVasco.com